Alessandro Mariani
- 24/01/2012 17:38:00
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Vedo che hai abbandonato la tua recente costruzione della poesia fatta di inciso, di parentesi, per ritornare alla forma classica. Ma vedo che non hai perso latteggiamento, che ormai è del tutto tuo. Mi piace molto come le tue poesie da un po di tempo si stanno evolvendo attorno a punti non del tutto definiti. Sono allinterno di sé stesso per poi evadere con coraggio anche solo in un verso, pur ritornando allidea stessa che ti anima: quella di creare anzitutto un paesaggio non lineare, di creare loriginalità del contenuto. E vi riconosco molti punti di rottura. Ciao un abbraccio
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Giovanni Degli Esposti
- 24/01/2012 10:30:00
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E molto bella ed avvincente quella pioggia di stelle cadenti fatta di pensieri e parole: è come una sorta di Notte di San Lorenzo mentale, ma anche spirituale. Mentale perchè quella caduta molto somiglia ad un successivo spegnersi di eventi e di ricordi (un lento assopirsi), mentre lo spirito assapora la pace del Silenzio dellAnima che lascia entrare altre voci, più profonde, anche se sommesse. Voci che paiono sia preghiera, sia risposta alla preghiera: dialogo intimo che, mi sembra, ma può essere solo emozione mia, apre lo sguardo interiore su "un volo di rondini" speranza di un futuro che porterà nuove primavere feconde e gravide di eventi nuovi... di vita rinnovata. E la mia lettura, soprattutto questultima, ma è anche un augurio per te e per il tuo domani... Ciao Loredana!!!
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